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Festival delle Neuroscienze – I° edizione

Le Neuroscienze oggi nella sfida tra modelli quantistici e AI
Dialoghi multidisciplinari su “Cervello e Tecnologia Informatica”

L’evento concepito da Alessandro Rossi, professore di Neurologia dell’Università di Siena, riporta le Neuroscienze al centro del dibattito pubblico, con un grande confronto tra esperti Neuroscienziati, filosofi, teorici etici, fisici, ingegneri, esperti di tecnologie educative e di comunicazione si incontrano sulla base di acquisizioni scientifiche e di ipotesi.
La natura, la complessità e le funzioni della mente vengono osservate alla luce delle maggiori sfide: comprendere i processi quantistici che avvengono a livello neuronale e le conseguenze dell’avvento dell’AI generativa sul pensiero umano

Un evento di carattere divulgativo ideato per dare alle Neuroscienze una posizione centrale nell’agenda della società contemporanea, aggiornare il pubblico sui progressi della ricerca e promuovere un dialogo equilibrato e costruttivo tra la cultura scientifica, tecnologica e umanistica. Con questi obiettivi debutta il Festival delle Neuroscienze, che si terrà il primo e il 2 giugno, nella suggestiva cornice del Castello Guidi di Poppi (Arezzo), con il sostegno della Clinica di Riabilitazione Toscana Spa (CRT) di Valdarno, di Fondazione Gianfranco Salvini e con il patrocinio della Regione Toscana.
L’evento è stato concepito su iniziativa di Alessandro Rossi, professore di Fisiologia Umana e Neurologia dell’Università di Siena. La prima edizione, intitolata “Cervello e Tecnologia informatica” sarà dedicata a “L’intelligenza umana e l’intelligenza artificiale. Neuroscienze, Fisica, Tecnologia e Filosofia a confronto”. Il Festival si articolerà in dialoghi complementari che esploreranno il valore delle tecnologie emergenti e la complessità e ricchezza del pensiero umano, per gettare un solido ponte culturale tra le discipline diverse che studiano il cervello, il comportamento umano, i suoi valori e i suoi rapporti con la realtà.

Il dibattito sarà alimentato dal confronto interdisciplinare tra neuroscienziati, filosofi, teorici etici, fisici, ingegneri elettronici ed esperti di tecnologie educative e di comunicazione, all’interno di un dialogo basato non sul confronto tra opinioni ma tra acquisizioni scientifiche e ipotesi. La moderazione sarà affidata a Luigi Ripamonti, responsabile Salute del Corriere della Sera, media partner dell’evento.
Il Festival affronterà le nuove sfide delle Neuroscienze che, a partire dal 2010 con l’avvento del progetto globale “Human Connectome”, assistono a un intenso sforzo per definire l’architettura strutturale e funzionale del sistema nervoso centrale e per spiegare la natura delle nostre funzioni mentali, che sempre più conduce a osservare i processi quantistici che operano nella “profondità” dei neuroni. L’altro nucleo tematico riguarderà l’avvento delle applicazioni basate sull’Intelligenza Artificiale generativa, una tecnologia che sempre più appare come un nuovo ospite che non se ne andrà dalle nostre case, tantomeno dai nostri pensieri.

Gli argomenti trattati nei dialoghi saranno, più nello specifico: Le sfide contemporanee delle neuroscienze alla complessità del cervello; Cosa fa il cervello quando non facciamo niente; Etica e sicurezza informatica; Intelligenza artificiale generativa; Le metamorfosi della comunicazione; Educazione e neuroscienze: visioni non binarie; L’umanità del ricordo: differenze e analogie con la memoria artificiale; Il tempo non riconducibile allo spazio; Il pensiero creativo può cambiare la realtà?; Il cervello e la meccanica quantistica: due monumenti a confronto; La coscienza abita il mondo fisico; I pericoli di abdicare agli oracoli statistici.
In sintesi, il Festival delle Neuroscienze rappresenta un presidio della scienza nel dibattito contemporaneo, volto a riportare l’attenzione sull’uomo e ricondurre l’intelligenza artificiale al rango di “efficienza artificiale”, evitando di abdicare agli oracoli statistici. Un bilanciamento culturale che introduca un alfabeto di distinzioni alla portata di tutti, perché la memoria non venga confusa con la simulazione della memoria, il pensiero con la simulazione del pensiero critico, la coscienza con la simulazione della coscienza.

Solo una vita di esperienze, relazioni e studio può sviluppare la crescita dell’individuo e la sua capacità di pensare a soluzioni creative, apprendere e memorizzare, utilizzare in modo flessibile informazioni di ogni tipo, l’uso dell’intuizione e dei sentimenti, la capacità di pensare in maniera simbolica e capire, l’associazione con le emozioni e la spiritualità: in una parola, tutto ciò per cui vale la pena vivere e definirsi “uomini”.

“Intelligenza e creatività sono inseparabili benché non siano la stessa cosa. Tutti noi abbiamo conosciuto persone apparentemente brillanti ma aride. La creatività esige la capacità di abbracciare il futuro con le sfide e le opportunità che con esso si presentano”, commenta Rossi.

Gli altri relatori già confermati del Festival delle Neuroscienze sono: Sergio Bertolucci (prof. Fisica teorica Cern di Ginevra); Paolo Benanti (prof. Etica della tecnologia, Pontificia università Gregoriana di Roma e Università di Seattle, Usa); Maurizio Corbetta (prof. Neuroscienze, Università di Padova); Matteo Lucchetti (direttore Cyber 4.0 Competence center, UE); Emanuela Scribano (prof.ssa Storia della Filosofia, Università Cà Foscari di Venezia); Simone Rossi (prof. Neuroscienze, Università di Siena); Riccardo Manzotti (prof. Filosofia teoretica, Università Iulm di Milano); Loretta Fabbri (prof. Scienze dell’educazione, Università di Siena); Gavina Luigia Giuseppina Cherchi (prof.ssa Scienze dell’uomo e della formazione, Università di Sassari); Marzia Sandroni (prof.ssa Scienze della Comunicazione, Luiss Business School di Roma).

Il Festival delle Neuroscienze si tiene con l’ulteriore patrocinio gratuito di Comune di Poppi, Azienda Usl Toscana nord ovest, Camera di commercio Arezzo-Siena, Università di Siena, Confindustria Toscana Sud e la collaborazione di Trefoloni e Associati e Inedita comunicazione sociale.

La partecipazione al Festival sarà possibile anche da remoto, collegandosi al canale YouTube della Clinica di Riabilitazione Toscana o dal canale YouTube Trefoloni & Associati e su www.corriere.it/tv

Per consultare il programma clicca qui

Umana e artificiale: intelligenze a confronto nel Castello di Poppi

CRT e Fondazione Salvini hanno organizzato, per il 1° e il 2 giugno,  il Festival delle Neuroscienze

Confronto tra intelligenze, umana e artificiale. Si svilupperà il 1° e il 2 giugno nel Castello dei Conti Guidi di Poppi. Il Festival delle Neuroscienze è stato organizzato dalla Fondazione Gianfranco Salvini e dalla CRT con il patrocinio della Regione Toscana e con Corriere Salute quale media partner.

Due giorni che vedranno il confronto tra discipline diverse quali neuroscienze, fisica, tecnologia e filosofia. L’idea del convegno è di Alessandro Rossi, direttore scientifico della Fondazione e docente di neurologia e fisiologia umana all’università di Siena: “intelligenza e creatività sono inseparabili benché non siano la stessa cosa. Tutti noi abbiano conosciuto persone apparentemente brillanti ma aride. La creatività esige la capacità di abbracciare il futuro con le sfide e le opportunità che con esso si presentano”.

Il Festival avrà un carattere divulgativo per dare alle neuroscienze una collocazione centrale nell’agenda della società contemporanea, per aggiornare l’opinione pubblica sui risultati ottenuti dalla ricerca scientifica, per recuperare un dialogo equilibrato e costruttivo tra le conquiste della scienza e della tecnologia, quale l’intelligenza artificiale, gettare un solido ponte culturale tra le discipline diverse che studiano il cervello, il comportamento umano, i suoi valori e i suoi rapporti con la realtà

L’evento al Castello di Poppi affronterà quindi il dibattito tra intelligenza artificiale e l’essere umano, il confronto tra l’intelligenza e la simulazione dell’intelligenza, il pensiero e la simulazione del pensiero, l’empatia e i sentimenti che con la simulazione dell’empatia e dei sentimenti, la coscienza con la simulazione della coscienza.

Al Festival parteciperanno, oltre ad Alessandro Rossi, Sergio Bertolucci (fisico nucleare), Paolo Benanti (docente di neuroetica, Pontificia università gregoriana), Maurizio Corbetta (docente di neurologia, università di Padova), Loretta Fabbri (docente di didattica generale, università di Siena), Matteo Lucchetti (Direttore operativo Cyber 4.0). Emanuela Scribano (docente di filosofia, università di Venezia), Giorgio Metta (direttore scientifico dell’Istituto italiano di tecnologia), Simone Rossi (docente di neurologia, università di Siena), Gavina Cherci (docente di estetica filosofica, università di Cagliari), Riccardo Manzotti (docente di filosofia teoretica, università Iulm di Milano), Salvatore Aglioti (docente di neuroscienze cognitive, università La Sapienza di Roma), Sabina Leonelli (docente di filosia e storia della scienza, university of Exeter), Marzia Sandroni (esperta in comunicazione e marketing).

Moderatore dei dialoghi sarà Luigi Ripamonti, Responsabile Salute Corriere della Sera.

Iscriviti e partecipa al Festival scannerizzando il QRCODE

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