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Gli aspetti neuropsicologici in riabilitazione: seminario di CRT e Fondazione Salvini con Università di Siena e Azienda ospedaliera

Gli aspetti neuropsicologici in riabilitazione: seminario di CRT e Fondazione Salvini con Università di Siena e Azienda ospedaliera

Come affrontare la riabilitazione sia nel paziente con cerebrolesione acquista e/o con trauma cranico

 

Gli aspetti neuropsicologici nella riabilitazione sono stati i temi del seminario che si è svolto alle Scotte. Destinato agli studenti che intendono diventare operatori della riabilitazione ed in particolare quelli iscritti ai corsi delle professioni sanitarie, l’evento è stato organizzato dalla Clinica Riabilitazione Toscana, dalla Fondazione Gianfranco Savini, dall’Università di Siena e dall’Azienda Ospedaliera Senese.

Il professor Alessandro Rossi, Ordinario di Neurologia all’Università di Siena e Direttore Scientifico della Fondazione, nell’aprire i lavori ha sottolineato l’importanza del confronto costante e interattivo tra il mondo universitario e quello dedicato alla cura e alla ricerca, rappresentati sia dalla Clinica e sia dalla Fondazione, per raggiungere i migliori risultati sia in termini di conoscenza e sia in termini di applicabilità delle moderne tecniche.

La neuroriabilitazione è infatti ancora la cenerentola tra i vari ambiti in cui si suddivide l’operatività del nostro servizio sanitario che vedono tre pilastri fondamentali quali la prevenzione, la cura ed appunto la riabilitazione. Mai come ora è opportuno portare al centro delle azioni la riabilitazione, sia per gli effetti direttamente riscontrabili da parte dei pazienti e sia per il forte contribuito, in termini gestionali ed economici, che una buona riabilitazione può portare come valore aggiunto alla fase cosiddetta post-acuta cioè quale immediatamente successiva ad un evento traumatico e/o comunque improvviso.

Dopo i saluti della Direttrice Sanitaria del Presidio, dottoressa Claudia Basagni, la professoressa Costanza Papagno, ordinaria di neurologia al CIMeC (Centro Interdipartimentale Mente e Cervello) dell’Università di Trento si è occupata del “ruolo della riabilitazione neuropsicologica nel paziente con cerebrolesione acquisita”, mentre la dottoressa Benedetta Basagni, professionista della Clinica di Riabilitazione Toscana ed insegnante all’Università di Trento, ha approfondito l’aspetto relativo alla “riabilitazione neuropsicologica nel trauma cranico”.

Il dottor Mauro Mancuso, Direttore Scientifico della Clinica di Riabilitazione che ha raccolto le indicazioni del dibattito di proseguire con queste iniziative di diffusione e contaminazione delle conoscenze in quanto utilissime al miglioramento qualitativo delle cure e dei risultati. Infatti, intervenire con la massima tempestività nella cura degli effetti invalidanti a seguito di un evento acuto al cervello, può fare la differenza. Sono disturbi alcune volte sottovalutati e non affrontati con la dovuta conoscenza. Ecco perché l’interesse scientifico verso tutte le tecnologie e le metodologie possibili di chi si occupa di riabilitazione è altissimo.

Siena 24.11.2022

Il Valdarno luogo di elaborazione sulle linee ministeriali per afasia e neglect: il lavoro di Clinica Riabilitazione Toscana e Fondazione Gianfranco Salvini

Il Valdarno luogo di elaborazione sulle linee ministeriali per afasia e neglect: il lavoro di Clinica Riabilitazione Toscana e Fondazione Gianfranco Salvini

Come affrontare i problemi cerebrali determinati da  eventi acuti

 Seminario per l’elaborazione delle linee ministeriali su afasia  e neglet. CRT e Fondazione Salvini stanno collaborando con le Società scientifiche italiane della riabilitazione. Stamani nella sede della CRT nell’ospedale del Valdarno, seminario di studio introdotto, dopo un saluto del Direttore generale della Clinica, Antonio Boncompagni, dalla professoressa Costanza Papagno, ordinaria di neurologia al CIMeC (Centro Interdipartimentale Mente e Cervello) dell’Università di Trento e dal  dottor  Mauro Mancuso, Direttore Scientifico CRT.

L’Afasia è un disturbo causato dalla presenza di lesioni a parti del cervello con la perdita parziale o completa della capacità di esprimersi o comprendere parole pronunciate o scritte. Il Neglet è la sindrome di eminegligenza spaziale: difficoltà a percepire e agire nella parte dello spazio esterna al corpo opposta alla sede della lesione cerebrale. In pratica il paziente pur vedendo tutto non riconosce una parte del mondo esterno. Sono entrambe conseguenze invalidanti di un evento acuto al cervello e dove intervenire con la massima tempestività può fare la differenza. Da qui l’interesse scientifico e di chi si occupa di riabilitazione è altissimo. Sono disturbi spesso molto sottovalutati e non affrontati con la dovuta conoscenza.

Montevarchi 24.11.2022

Afasia e neglect: CRT e Fondazione Salvini al lavoro sulle future linee ministeriali

Afasia e neglect: CRT e Fondazione Salvini al lavoro sulle future linee ministeriali

Il 24 novembre doppio convegno di approfondimento riguardo temi strettamente legati allo studio e ai modi di affrontare problematiche cerebrali a seguito di eventi acuti. Alla CRT di Montevarchi e all’Università di Siena. Conferenza stampa alle ore 12 del 24 novembre alla Gruccia

La Fondazione Gianfranco Salvini, un ente no profit fondato dalla CRT, ha promosso uno studio per l’elaborazione delle linee ministeriali su Afasia  e Neglet. Studio al quale stanno lavorando le principali società scientifiche italiane della riabilitazione con il supporto fondamentale della Fondazione.  Questi studi saranno al centro di due seminari che si terranno il 24 novembre presso la CRT all’ospedale della Gruccia a Montevarchi e al corso di medicina nell’Università’ di Siena.

Alle ore 12 di giovedì 24 novembre la professoressa Costanza Papagno, ordinaria di neurologia al CIMeC (Centro Interdipartimentale Mente e Cervello) dell’Università di Trento; il  dottor  Mauro Mancuso, Direttore Scientifico CRT e  Marco Mugnai, vice Presidente della Fondazione saranno a disposizione dei giornalisti nell’aula didattica della CRT al secondo livello dell’ospedale della Gruccia a Montevarchi.

L’Afasia è un disturbo causato dalla presenza di lesioni a parti del cervello con la perdita parziale o completa della capacità di esprimersi o comprendere parole pronunciate o scritte. Il Neglet è la sindrome di eminegligenza spaziale: difficoltà a percepire e agire nella parte dello spazio esterna al corpo opposta alla sede della lesione cerebrale. In pratica il paziente pur vedendo tutto non riconosce una parte del mondo esterno. Sono entrambe conseguenze invalidanti di un evento acuto al cervello e dove intervenire con la massima tempestività può fare la differenza. Da qui l’interesse scientifico e di chi si occupa di riabilitazione è altissimo. Sono disturbi spesso molto sottovalutati e non affrontati con la dovuta conoscenza.

Istituita la Borsa di Studio Bruno Dei

Istituita la Borsa di Studio Bruno Dei

Promossa da CRT e Fondazione Gianfranco Salvini, è dedicata al rapporto tra economia, management e sanità

CRT e Fondazione Gianfranco Salvini hanno istituto la “Borsa di Studio Bruno Dei”, dedicata al professore che per anni ha affiancato l’attività didattica nel campo economico/amministrativo, a quello di Sindaco Revisore della Clinica.

Tre i temi didattici affrontati nel bando: l’analisi manageriale delle strutture riabilitative, le ricadute economico sociali nel territorio di riferimento, l’analisi economica della funzione riabilitativa e rapporti con la Asl e la Regione.

L’accordo tra CRT e Fondazione è stato recentemente siglato tra i Presidenti della Clinica e della Fondazione Gianfranco Salvini ETS: “il rapporto tra economia, management e sanità, incentrato sulla disciplina della riabilitazione, presenta numerosi aspetti che sono tra loro interconnessi che è utile conoscere al meglio per poter dare una risposta sempre più efficiente ed efficace ai continui bisogni dell’utenza, puntualizza la Presidente della CRT prof.ssa Augusta Albarosa Fuccini”.

La durata del progetto sarà di 3 anni. Il tempo utile a sviluppare i temi della ricerca sarà di 6 mesi. La Borsa di Studio è riservata a laureandi in corsi di laurea triennali o magistrali delle classi degli studi economici o manageriali o equipollenti; a laureati da non più di due anni in corsi di laurea delle classi degli studi economici o manageriali o equipollenti; a tirocinanti presso studi professionali.

CRT finanzierà la borsa di studio con 2.500 euro all’anno.

Un’occasione utile per comprendere meglio il ruolo della riabilitazione ed il suo contributo al recupero delle disabilità acquisite dai pazienti, sia in termini sociali, ma principalmente in termini di ottimizzazione delle risorse sia professionali che economiche.

La riabilitazione rappresenta, infatti, uno dei tre pilastri, insieme a prevenzione e cura, della sanità.

Il suo recente sviluppo, legato al ruolo riconosciuto quale disciplina sempre più utile a completare le cure dopo la fase acuta, ha ormai consolidato i processi sanitari e la loro analisi diventa sempre più attuale.

Il momento di massima fragilità della famiglia, conseguente ad un evento acuto di un parente e/o di un familiare, ha necessità della massima attenzione e di studi adeguati con l’obiettivo di raggiungere il risultato migliore per il paziente stesso.

“Neuroscienze, cosa fa di noi ciò che siamo”, è il titolo dell’incontro tenuto dal prof. Alessandro Rossi nella sede della delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud.

“Neuroscienze, cosa fa di noi ciò che siamo”, è il titolo dell’incontro tenuto dal prof. Alessandro Rossi nella sede della delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud.

Neuroscienze, incontro nella sede di Confindustria

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